domenica 11 agosto 2013

KUFFR QADDUM NON SI PIEGA AL TERRORE

Oggi alle ore 15,00 i soldati dell'esercito israeliano hanno piazzato 3 jeep sulla strada secondaria (l'unica via d'accesso dopo aver chiuso quella principale) per Kuffr Qaddum. Improvvisando un check point, hanno fermato tutte le auto e posto domande sui partecipanti alle manifestazioni del venerdì. Alcuni dei fermati in auto, sono stati portati sulle jeep per fargli un vero e proprio interrogatorio, intimidendoli con questo metodo.
Dopo circa un'ora e mezza l'esercito è andato via e ha lasciato la strada libera. A quel punto gli shebab hanno deciso di manifestare subito accendendo due fuochi sulla strada rubata oggetto delle manifestazioni.
I soldati sono sopraggiunti e hanno sparato gas lacrimogeni per circa mezz'ora.
Kuffr Qaddum non si è piegata ancora una volta alla strategia della tensione e del terrore. Tutto lascia pensare, però, che non si tratti solo di terrorizzare le persone, ma piuttosto ci sia la volontà di arrestare gli shebab, coloro che resistono all'occupazione violenta di Israele.
Le manifestazioni di Kuffr Qaddum sono le più importanti nella Cisgiordania. Sono anche le manifestazioni dove Israele ha sfoggiato tutta la sua violenza; più volte documentata dagli attivisti e dalla stampa.
Venerdì prossimo sarò pronta a sostenere Kuffr Qaddum come sempre, ma mi preoccupano le notti dove l'esercito può fare irruzione e prendere le persone, bambini compresi. Eppure,quando abbiamo lasciato il villaggio oggi, erano felici perchè eravamo corse lì. Gli ho ripetuto ancora una volta che dalla Palestina abbiamo solo da imparare.

la strada "rubata" da Israele, dove oggi gli shebab hanno acceso i fuochi








punto della strada dove l'esercito ha fermato oggi le auto









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