sabato 21 settembre 2013

MI DISSOCIO


Non mi sono mai dissociata, perchè non ho mai fatto parte di parrocchie, cupole, logge, o altro di similare. Ma, oggi, mi dissocerò dal rappresentate di un movimento senza tessera e lo farò per dare la solidarietà e sostegno alla Resistenza.
Ho appena appreso delle parole di Alberto Perino: "mi dissocio dalla lettera dei due BRIGATISTI IN CARCERE" dal tg La7.
Ora, se le parole di Perino non sono state queste e sono state invece manipolate dai media, passi. Ma, se questa è la posizione di Alberto Perino, "leader" del Movimento NOTAV, la faccenda è gravissima.
Lettera autentica dei due prigionieri o non autentica, se Perino ritiene che persone accusate di terrorismo da questo "Stato" siano persone dalle quali dissociarsi, beh, allora Perino è dalla parte di chi li definisce terroristi.
In questo Paese che per la Resistenza fa pena, i pochi che hanno tentato di organizzare una rivoluzione civile sono stati denigrati, distrutti mediaticamente e chiamati terroristi. Questo "stato" che difende gli interessi capitalistici e la mafia con la forza, uccidendo i diritti umani. Questo "stato" qui, che perseguita chi difende i diritti umani e appoggia i nazisti/sionisti d'Israele tramite i partiti di sinistra e le associazioni.
Ecco, se questa è la posizione di Perino, che si dissocia dai Resistenti; IO MI DISSOCIO DA ALBERTO PERINO e sto con la Resistenza, con i compagni chiusi in carcere, con quelli indagati e con quelli che vengono chiamati "terroristi".
Questa è la mia arma. La parola. Sparo un altro colpo: per anni ho lottato contro la mafia ('ndrangheta, camorra, cosa nostra), è un mostro. Ma, quel mostro lì non potrebbe far mai quello che sta facendo lo "stato". Il danno che lo "stato" fa ogni giorno ad ognuno di noi non è nemmeno paragonabile: togliere il lavoro, la casa, il diritto allo studio e alle cure sanitarie, il diritto a manifestare la propria idea, il diritto a lottare per difendere la terra. C'hanno tolto il diritto di esistere e di resistere. E questo in tutta Europa.
Allora, se questo è lo "stato", è un mostro, e fra i due mostri scelgo di combattere quello più grande.
Venite a prendermi quando volete per portarmi in galera, ci andrò a testa alta e con il sorriso, perchè mi renderà più forte, perchè può far parte del percorso di un Resistente, perchè non mi sono mai tirata indietro davanti ai diritti umani. Venitemi a prendere perchè non smetterò di sparare in nome della Giustizia.

Nessun commento:

Posta un commento