sabato 23 novembre 2013

30/11 STOP THE PRAWER PLAN: TUTTI A TORINO!


Odio gli slogan, i simboli se sono solo simboli, le icone vuote e le bandierine da passeggio. Amo la Lotta e la Resistenza e per me significano molte cose. Scavare nella verità per estirpare la menzogna è una di queste cose.
Un giorno più di altri ho conosciuto la pulizia etnica che fa israele in Palestina. Al villaggio beduino di Beit Hanina, Gerusalemme.
I beduini sono la situazione più border line della Palestina, non hanno rapporti con gli abitanti dei villaggi (per più motivi) e ricevono poche attenzioni anche dalle associazioni (per più motivi). Al villaggio di Beit Hanina c'ero stata, con i colleghi dell'ISM, perchè avevano il solito ordine di sgombero. Sgomberare quella zona, dove sono sempre stati, per israele significa semplicemente che devi lasciare libero quel posto. Quel giorno avevo mangiato con loro, i loro prodotti, avevo giocato con i bambini. Beit Hanina, per me, era la realtà più vicina all'immagine del paradiso.
Una mattina sono arrivati i bulldozer con 80 soldati, hanno buttato fuori dalle tende gli abitanti, li hanno tenuti fermi puntandogli le armi dividendoli in tre gruppi: bambini, donne, uomini. In un'ora hanno cancellato tutto con i bulldozer. Questo è, tradotto in azione, il Prawer Plan. Destinato a 70,000 beduini nel Negev. Lo scopo (ufficiale) è di liberare quell'area per la costruzione di altri insediamenti illegali. Per me, invece lo scopo, è la pulizia etnica.
In tutto il mondo il 30/11 si manifesterà per dire “stop the Prawer Plan”. In Italia per quella data ci sarà Netahniau, perfetto. Giustamente parte, mesi fa, la macchina per presidiare Torino in quei giorni. Mesi per raccogliere le adesioni, pubblicizzare l'evento, spiegare a tutti i punti decisi in assemblea che si identificano in un secco “NO” a qualsiasi negoziato con il criminale israele.
Tre giorni fa, arriva la notizia che il vertice israele-Italia viene spostato a Roma...
La Resistenza non si fa spostare, non insegue i nemici..e infatti la manifestazione rimane a Torino ed è una grossa fortuna averla organizzata; perchè abbiamo la possibilità di supportare la Palestina, finalmente, con la Resistenza, manifestando a Torino.
Quante volte ho letto su facebook commenti di persone che non possono recarsi in Palestina, quante volte ho letto commenti di persone che vorrebbero essere di supporto alla liberazione della Palestina. Bene, questa volta, abbiamo tutti la possibilità. Basterà essere a Torino. Tutte, ma proprio tutte, le associazioni, comitati, gruppi pro-Palestina saranno a Torino e siccome la fortuna aiuta gli audaci, il 30 novembre è anche la data per dar voce all'opposizione contro il Prawer Plan. E' veramente tutto perfetto. Io ci sarò con uno striscione nero, contro il Prawer Plan; per Beit Hanina, per Kuffr Qaddum, per Asira, per Al Kahlil, per Anata, per Qusra, per Tura, per Nablus, per Gerusalemme e per tutti quei luoghi che ora hanno nomi ebraici perchè israele ha cancellato la loro identità. Non c'è bulldozer più potente di quello alimentato dall'amore. Che la manifestazione di Torino sia quel bulldozer e che rada al suolo il sionismo in ogni sua forma, anche quella viscida.



1 commento:

  1. GrandeSam!
    Per me sarai sempre un granbellesempio,irraggiungibile,ma sempre un granbellesempio,my teacher!
    CiaoGrazieAprest.

    RispondiElimina