domenica 11 ottobre 2015

PROIETTILI VERI...





Continuano gli scontri in tutta la Palestina, dove la popolazione locale (i Palestinesi) sta reagendo al nazista esercito israeliano; quest'ultimo insidiatosi lì circa 70 anni fa.

Dovrebbero iniziare così i report dei media, invece pubblicano solo balle e omettono tutte le vittime, i Palestinesi.
Dal 1° ottobre a questo momento in cui scrivo, siamo a 25 palestinesi uccisi (molti sono bambini). Gli israeliani sparano proiettili veri, diretti, a tutti. Come al solito da, appunto, 70 anni.
I Palestinesi hanno pietre, qualche molotov e i coltelli contro all'esercito più equipaggiato al mondo.
Davide contro Golia.

Gli scontri proseguono ad Al Kahlil, Gerusalemme, Ramallah, nel '48, a Gaza e a Nablus (da dove la miccia è stata accesa). In questi ultimi giorni gli shebab si Nablus sono tornati al checkpoint di Howwara con gli studenti, le donne, tutti.
Ieri ci sono stati 15 feriti, molti da proiettili veri. Fra questi feriti anche Wael, uno dei redattori della radio dal centro Tanweer. Gli hanno sparato un proiettile vero al piede. Ma Wael è una roccia e dice che continuerà a lottare. Ferita da proiettile vero anche un'attivista per i diritti umani francese. Gli israeliani le hanno sparato un proiettile in una gamba, rompendole l'osso.
Anche oggi molti feriti da proiettili, 30 palestinesi.

Mai come in questo momento la Palestina ha bisogno del nostro supporto. Non possiamo fare molto da qui, ma facciamo tutto quello che possiamo fare.

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