venerdì 27 maggio 2016

DOVEVATE AMMAZZARMI



Dovevate ammazzarmi per far vendere 10 mila copie dei miei film.
Dovevate ammazzarmi per far portare i fiori e far nascere un logo.
Dovevate ammazzarmi per non farmi vedere i profughi e rifugiati qui.
Dovevate ammazzarmi per non farmi vivere in questa società morta, apatica, normale.
Dovevate ammazzarmi per non farmi sorridere e piangere di gioia davanti ad una foto in privato due giorni fa.
Dovevate ammazzarmi quando per quella mezz'ora al bordo di quella strada isolata, mi avete fatta sedere con un M16 puntato alla testa, ridendo.
Dovevate ammazzarmi per non farmi godere davanti ai continui messaggi dei sionisti che mi dedicano tanta attenzione.
Dovevate ammazzarmi per non farmi incazzare davanti alla finta presenza dei pro-pal.
Dovevate ammazzarmi per farmi smettere di lottare, di documentare, di essere testimone e d'opposizione.
Dovevate ammazzarmi, amen, sono ancora qui con la mia telecamera come il vostro M16.
Dovevate ammazzarmi e non insegnarmi a lavorare nell'oscurità (buon facebook....).

Dovevate ammazzarmi ed invece mi avete resa più forte e, lunga o corta vita che mi rimanga, sarò sempre antisionista, antirazzista, antifascista, antinazista.

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