giovedì 9 marzo 2017

BASEL, IL LOTTATORE INTELLETTUALE


Due giorni fa i soldati israeliani hanno ucciso Basel ad El Bireh, Ramallah. Voglio raccontare la sua storia non solo perchè lo conoscevo, ma perchè è un punto importante della Storia della Palestina.
Circa un anno fa un gruppo di giovani palestinesi è su una collina (fuoco acceso, teiera, risa e chiacchere). Lì sono stati raggiunti dalla polizia palestinese (alcuni dicono “per caso”, altri dicono che siano stati raggiunti prima da qualcuno che lavora per la polizia palestinese.... questo punto non è ancora chiaro). La polizia palestinese ha preso i 6 shebab e li ha portati nella prigione palestinese. Erano “sospettati di voler fare un'azione della Resistenza verso israele”; ma questa è la solita balla che la polizia palestinese dice ogni volta che prende uno shebab.
I 6 shebab, dopo un po', iniziarono lo sciopero della fame in prigione denunciando, altresì, le torture che stavano subendo.
Per la prima volta un gruppo di prigionieri NELLE PRIGIONI PALESTINESI facevano le sciopero della fame. Per la prima volta i media palestinesi hanno dovuto divulgare la notizia. Per la prima volta c'erano foto dall'interno della prigione.
Basel venne rilasciato ad aprile, consapevole che i soldati israeliani sarebbero andati a prenderlo. Perchè è questo che accade: la polizia palestinese prende uno shebab e svolge il lavoro di indagine per gli israeliani, quando ha finito consegna il materiale d'indagine ad israele che va, poi, a prendere lo shebab.
Basel era del campo profughi Deishe a Betlemme, viveva ad El Bireh, Ramallah, che è teatro di scontri con i soldati israeliani. Era un intellettuale, faceva conferenze, letture e scriveva molto sul supportare la Resistenza palestinese. I media scrivono che dopo il rilascio di aprile lui si era nascosto.... non è vero, lo si poteva incontrare ogni tanto in qualche bar di Ramallah, come sempre.
Quella notte ad El Bireh sapeva, evidentemente, che i soldati israeliani erano lì per lui. Ha scelto. Ha scelto fra “libertà o morte”. I soldati israeliani hanno sparato per due ore sulla sua casa. Lui con l'M16 si è difeso, ma si sa che è una lotta impari.
I soldati israeliani hanno preso il corpo e, ad oggi, non l'hanno ancora restituito. Ieri è stata presentata richiesta al tribunale militare isreliano per riavere il corpo di Basel, per la sepoltura. Nel frattempo al campo profughi di Deishe, gli shebab sparavano in aria nelle strade per protestare contro la detenzione del corpo di Basel.
Chi è entrato nella casa subito dopo ha visto sangue, il sangue di Basel.... Erano i suoi amici che entravano in quella casa crivellata di spari, erano i suoi amici a sentire l'odore di morte di Basel.


Per l'omicidio di Basel, io condanno l'autorità nazionale palestinese in tutti i suoi membri e rappresentanti, tanto quanto gli israeliani.

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