lunedì 25 settembre 2017

ARRIVEDERCI RAGAZZI!




“Arrivederci ragazzi” è il titolo di un film di Louis Malle. Nella scena finale del film, alcuni ebrei che vengono portati ad Auschwitz e Mauthausen, salutano dicendolo nonostante siano consapevoli che non torneranno. Vivono quegli ultimi attimi di libertà con il sorriso di salutare i compagni.
Oggi, sono i palestinesi....oddio, lo sono da 80 anni, ma sono i Palestinesi. E di questo devo riconoscere il merito ad israele poiché sta sterminando un popolo sfruttando uno status sociale...: oggi, le vittime sono eroi, ed in quanto vittime, tutto gli è concesso. Ma, israele, ha un merito ben più grande di questo.
Israele c'ha fatto tutti Palestinesi. Siamo repressi, oppressi, cacciati, arrestati, uccisi, privati della libertà, imprigionati, torturati, senza sovranità, senza futuro. Io stessa ho alcune di queste situazioni e, nel mio caso, proprio per mano israeliana.
Ecco, allora, credo sia fondamentale non ripetere la stessa tattica.
1) Sono Samantha perchè ho fatto alcune cose in questi anni e se alcuni di voi mi reputano coraggiosa, che sia per questo, per le scelte che ho fatto, per la mia etica; e non perchè mi hanno sparato, rapita, etc.etc..
  1. Uscire dal circolo vizioso dove c'hanno cacciati. Iniziamo a riprenderci la vita.
    Ho trovato una casa in sasso, vicino al fiume, con il frutteto, il bosco, l'orto. Distante da Bologna... mi trasferisco lì, dove vado a prendere l'acqua da bere nel bosco, dove gli incontri nelle passeggiate sono i cervi e i cinghiali, dove raccolgo le mele dalla pianta e le mangio. Spazio, tempo, silenzio..per riflettere, crescere. Continuare quel percorso di liberazione di se stessi per poi liberare gli altri esseri viventi.
  2. Vite che si sono messe per tutta la vita fra i mostri e le vittime. Possiamo capovolgere la situazione e pensare “io, metto te, mostro, difronte a me”.
Come avevo già scritto, sto partendo per il Medio Oriente. Mi fermerò poco, e non vado ovviamente in Palestina, dove non posso più entrare. Ma mi fermo giusto il tempo per gridare la vendetta; e per me la vendetta è la Verità. Scriverò e riporterò ciò che vedo per rispondere come i Palestinesi mi hanno risposto oggi... “si sta realizzando la normalizzazione?”; loro mi hanno risposto “MAI, NON ACCETTEREMO MAI CHE L'ORRORE DIVENTI NORMALE”.

Arrivederci ragazzi, vado a mettere il mio solito dito medio in culo ai mostri. A presto. Quando torno vivrò nella mia casa in montagna. Inshalla

p.s.: ricordo che non leggo né rispondo ai commenti.


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