lunedì 24 febbraio 2014

TI ARRESTO, NIENTE SCUOLA...



Al Sawiya, Salfit. Ogni giorno i ragazzi di questo villaggio si incamminano per raggiungere la strada principale che collega Nablus a Ramallah per prendere l'autobus e andare a scuola. Ed ogni giorno i soldati arrivano alla fermata dell'autobus e li controllano, cercando di intimidirli. Questo accade perchè, secondo le forse di occupazione israeliane, i ragazzi non devono stare su quella strada per prendere l'autobus e andare a scuola.
Oggi, è successo il fatto anomalo per questo villaggio. Sono le 7,00 del mattino e i ragazzi sono fermi che aspettano l'autobus. Arrivano i soldati e prendono di mira uno di loro e gli dicono “ti arrestiamo perchè oggi abbiamo deciso che facciamo così e che non andrai a scuola”. Lui ha 20 anni e i libri sotto al braccio, cerca di parlare e gli amici chiedono ai soldati perchè lo arrestano.. Uno di loro riesce a filmare la scena, ma non c'è nulla da fare, gli legano i polsi con il laccio di plastica, lo caricano sulla jeep e lo portano via.
Nel pomeriggio i soldati attaccano il villaggio, arrivano con le jeep e tirano qualche sound bombs e granata gas fra le case. Poi se ne vanno.
Per tutto il giorno al checkpoint di Huwara fermano le auto e si formano code interminabili, soprattutto quando le persone rientrano dal lavoro.
Mentre sto scrivendo non sappiamo ancora che fine abbia fatto questo ragazzino.
Il suo nome è Aisa Yussef, ed è stato rapito questa mattina alle ore 7,00 sulla strada Nablus-Ramallah dai soldati israeliani.
Ecco i due video di questa mattina: il primo quando sono arrivati i soldati e il secondo quando l'hanno portato via.




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