giovedì 13 marzo 2014

70 MISSILI PALESTINESI CHE NON HANNO UCCISO UNA FORMICA, PERCHE'?

Qualche giorno fa un uomo nato a Nablus, ma residente in Giordania, padre di due figli arriva al confine con la Giodania per tornare a Nablus e far visita ai parenti. I soldati israeliani gli sparano e lo uccidono. Poche ore lo separano dall'uccisione di uno studente a Ramallah, sempre per mano dei soldati, e altre poche ore li separano dall'uccisione di tre palestinesi a Gaza e altri due a Tulkarem.
La prima menzognera versione sionista è che l'uomo al confine avrebbe tentato di prendere la pistola ad un soldato; poi esce che è un giudice e la balla inizia a traballare.
Al confine non hanno le pistole, ma grossi fucili e il giudice, essendo un giudice sapeva bene come comportarsi ad un checkpoint. Così, salta fuori che la telecamera del checkpoint in quel momento non funzionava. Lo studente di Ramallah, invece, è stato ucciso “per l'intenzione di aggredire un colono”. I soldati hanno il dono di leggere il pensiero?
7 martiri in un giorno e in quel giorno la normalità della violenza israeliana non si è fermata. Vanno nei villaggi di notte, sparano, entrano nelle case, devastano tutto, terrorizzano i bambini, vanno fuori dalle scuole e li prendono, portano i bambini in prigione dove vengono violentati, umiliano/violentano/uccidono ai checkpoint, non permettono alle persone di muoversi da un villaggio all'altro liberamente, demoliscono le case, bruciano gli ulivi, rubano.
Tutto questo dal 1947 ad oggi, tutti i giorni. Tutto questo è stato pianificato dalla fine dell'ottocento al 1947.
Ieri da Gaza sono stati lanciati circa 70 missili di produzione casalinga verso il nulla. Non hanno beccato nulla, nulla. 70 missili che non hanno ucciso nemmeno una formica. Ovviamente consapevoli che la risposta di israele sarebbe stata sproporzionata. E come al solito lo è stata. Nethanyau ha annunciato che spazzerà via Gaza (il succo del suo discorso sembra questo).
Ieri, mentre bombardavano Gaza ho scritto su facebook una riflessione: com'era possibile che venissero lanciati 70 missili e che andassero tutti a vuoto per poi scatenare la reazione nazista armata fino al buco del culo?
Speravo che qualcuno commentasse ciò che io sto pensando, da tempo, ma quel commento non è arrivato.
Questo è un Popolo che contro ad un muro alto 8 metri e lungo 700 km tira una pietra; questo è un Popolo che respira i gas lacrimogeni e si accende una sigaretta prima che arrivi un altro gas; questo è un Popolo che ha figli che si pisciano addosso e non dormono la notte, ma risponde a chi provoca tutto questo insultandoli nella loro lingua; questo è un Popolo che non si mette nemmeno a fabbricare le molotov ogni giorno; questo è un Popolo che sui tetti non ci mette i cecchini, ma urlatori che avvisino quando arriva il mostro.
Quando abbiamo fatto il tour di conferenze in Italia per SHOOT, Hakima si è spaccata un dente, ma mica una roba piccola.. Ha sopportato per giorni fino a quando una dentista l'ha vista e ha voluto metterci mano gratuitamente perchè la situazione era grave. Mentre la operavano e cercavano di fermare il danno facendole male, Hakima sorrideva e continuava a ringraziare. La dentista mi disse “non mi era mai capitato, per forza i Palestinesi non sono in guerra, perchè sono troppo buoni”.
La dentista aveva centrato in pieno.

Questo è un Popolo capace di costruirsi i missili in casa e di lanciarli senza uccidere nessuno perchè non vuole uccidere.


Il GENOCIDIO, invece, di israele sul Popolo Palestinese continua.

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